APPUNTAMENTO CON LE ORCHESTRE
L’Orquesta Típica Victor (1925-1944) è l’esempio più emblematico nella storia del tango di una formazione creata ad hoc per eseguire solamente incisioni in studio, più precisamente per la casa discografica Victor, dalla quale prende il nome. Produsse più di 450 incisione senza mai esibirsi in pubblico.
Grande era l’interesse per la musica del Tango e altrettanto quello dei produttori di far incidere e vendere dischi con grandi talenti emergenti.
La Casa Discografica RCA Victor
Le case discografiche che si contendevano diritti e talenti erano principalmente due: *Nacional-Odeòn* e dall’altra parte la Victor Talking Machine Co. poi RCA Victor, notissima casa discografica nord americana (quella del cagnolino che guarda dentro il grammofono).
La Nacional-Odeòn faceva soffrire la concorrente RCA Victor conquistando sempre più contratti con i musicisti noti che si esibivano nei locali della capitale Argentina: Firpo, Canaro, Gardel ed infine anche Fresedo che inizialmente aveva un contratto con la RCA ma che poi passò alla concorrenza.
Con la perdita di Fresedo la RCA iniziò a ragionare sulla realizzazione di un’orchestra che non si esibisse ma suonasse solo in sala di registrazione. In questo modo si sarebbero prodotti tanti brani unici, originali e di grande qualità, da incidere e distribuire con il marchio Victor.
Nel novembre del 1925 nacque così l’Orquesta Tíipica Victor.
Non tutti sanno che la casa discografica “The Victor Talking Machine Company” o, più familiarmente, RCA Victor, fu un’azienda statunitense leader nella produzione di apparecchiature audio come fonografi e grammofoni nel pieno dei cosiddetti “anni ruggenti”.
Per vent’anni le sale di incisione della RCA Victor ospitano questa nuova orchestra, che nasce proprio nel momento in cui la tecnologia di incisione cambia, offrendo dischi e registrazioni più pulite e che consentono di apprezzare maggiormente la musica e le composizioni di questi artisti, rivolgendosi quindi a un pubblico più esigente rispetto a quello distratto delle sale da ballo.
DIREZIONE e COMPOSIZIONE
A capo della direzione artistica venne chiamato *Adolfo Carabelli*, pianista di estrazione classica che aveva perfezionato gli studi durante la metà degli anni 10 a Bologna, per poi tornare in Argentina allo scoppio della Prima Guerra Mondiale.
Quando Carabelli venne scritturato dalla Victor per dirigere l’omonima orchestra, poteva già contare su un decennio di esperienza, sia nella musica classica (con il _Trio Argentina_), che nel jazz (_River Jazz Band_).
La prima formazione scelta da Carabelli, che debuttò con due tanghi il 9 novembre 1925: “Olvido” di Angel D’Agostino e “Sarandi” di John Bauer è stato la seguente:
• Bandoneones: Luis Petrucelli, Ciriaco Ortiz e Nicolás Primiani;
• Violini: Manlio Francia, Agesilao Ferrazzano e Eugenio Romano
• Pianoforte: Vincenzo Gorrese
• Contrabasso: Humberto Costanzo.
https://www.youtube.com/watch?v=4zH3kRwSIdo
https://www.youtube.com/watch?v=zbj65mAa6dk
Tre anni più tardi, l’8 ottobre 1928 debuttò il primo estribillista, del quale però non si conosce il nome, nell’incisione del tango “Piba”. Questo non fu l’unico caso di anonimato nel tango, poiché le etichette dei dischi dell’epoca spesso riportavano solo la dicitura “con estribillo”, senza indicare il nome del cantante.
Il 17 dicembre del 1929 debuttò il primo estribillista ufficiale della Típica Victor, Roberto Diaz, registrando il brano “Mama yo quiero un novio”. A lui fecero seguito molti altri cantanti, ma una sola voce femminile, quella di Lita Morales.
https://www.youtube.com/watch?v=jauneSwrSeg
La Típica Victor cambiò spesso i propri componenti, essendo, di fatto, un conjunto (“dream team”) commerciale, ma contando sempre e solo su musicisti di grande eccellenza.
Tra le sue fila passarono grandi interpreti della musica popolare, tra i quali: Cayetano Puglisi, Federico Scorticati, Pedro Laurenz, Carlos Marcucci e Aníbal Troilo (bandoneones); Elvino Vardaro, Antonio Buglione, Nicolás Di Masi, Eduardo Armani ed Eugenio Nobile (violini); Orlando Carabelli e Nerón Ferrazzano (contrabbasso); Carlos Lafuente, Ernesto Famá, Alberto Gómez, Teófilo Ibáñez, Angel Vargas, Principe Azul, Francisco Fiorentino e Charlo (voce).
Anche la direzione passò attraverso diverse mani, da quelle di Luis Petruccelli a Federico Scorticati (1936) e Mario Maurano (1943).
PROGETTI PARALLELI
Il successo commerciale della Típica Victor convinse i dirigenti della casa discografica a lanciare progetti paralleli per soddisfare la crescente domanda musicale. Per questo motivo nacquero:
• l’Orquesta Victor Popular,
• la Orquesta Típica Los Provincianos,
• la Orquesta Radio Victor Argentina,
• la Orquesta Argentina Victor,
• la Orquesta Victor Internacional,
• il Cuarteto Victor
• e l’eccellenteTrío Victor.
Il 9 maggio 1944, negli studi di registrazione Victor di Buenos Aires, vennero realizzate le ultime due incisioni con la denominazione “Orquesta Típica Victor”. Furono due vals, “Uno que ha sido marino” (di Ulloa Díaz) ed il popolare “Sobre las olas” (di Juventino Rosas), entrambi cantanti dal duo Jaime Moreno e Lito Bayardo.
La decisione di porre fine al progetto Típica Victor coincise, non a caso, con il momento più aureo nella storia del tango, nel mezzo di quella *Epoca de Oro* che ogni giorno vedeva il nascere di una nuova orchestra.
L’etichetta Victor poteva già contare sulle vendite delle più autorevoli formazioni di successo degli anni 40 (Di Sarli, D’Arienzo, Troilo, ecc.), pertanto non vi era più necessità di una orchestra legata al nome stesso della casa discografica.
L’epoca della Típica Victor era terminata, ma il fedele riflesso di un’epoca importante per il tango ancora è vivo e si può ascoltare ogni giorno nelle milonghe di tutto il mondo.